Il Re Remignolo
Il Re Remignolo: La Leggenda del Sovrano Dimenticato
Nella vasta distesa della storia, tra re potenti e regine leggendarie, esistono nomi che il tempo ha relegato nell’ombra. Uno di questi è Re Remignolo, un sovrano il cui regno fu breve, ma che lasciò un’impronta indelebile nella memoria di chi ne conobbe le gesta.
L'Ascesa di Re Remignolo
Re Remignolo non nacque per essere re. Il suo vero nome era Remigio di Valfronda, figlio minore di un duca senza grandi ambizioni. Nessuno si aspettava che un giorno avrebbe indossato la corona, ma il destino aveva altri piani.
La dinastia regnante del regno di Nerantia si estinse tragicamente dopo una serie di eventi sfortunati: pestilenze, guerre e misteriosi avvelenamenti decimarono la famiglia reale. Alla fine, i nobili si trovarono di fronte a un dilemma: chi avrebbe dovuto salire al trono?
Dopo lunghe discussioni, la scelta ricadde su Remigio. Non perché fosse il più valoroso, né il più saggio, ma semplicemente perché nessun altro candidato sembrava adatto. Così, nel giorno più freddo dell'inverno, Remigio fu incoronato con il nome di Re Remignolo I.
Un Re Fuori dal Comune
Sin dai primi giorni, fu chiaro che Re Remignolo non era un sovrano come gli altri. Aveva un aspetto piuttosto singolare: alto e magro, con un naso appuntito e capelli arruffati che sembravano sempre in lotta con il vento. Inoltre, era noto per un'abitudine particolare: si torceva il mignolo destro ogni volta che era nervoso, un gesto che gli valse il soprannome di "Remignolo" tra la gente del regno.
Se i nobili si aspettavano un sovrano malleabile e facilmente controllabile, si sbagliavano di grosso. Remignolo era sì eccentrico, ma anche incredibilmente astuto.
Le Riforme Stravaganti di Re Remignolo
Nonostante le sue stranezze, Re Remignolo si rivelò un innovatore.
1. Il Bando delle Calze a Righe
Una delle prime leggi emanate dal re fu il bando delle calze a righe. Si dice che questa decisione fosse nata da un sogno in cui un demone vestito con calze a strisce gli preannunciava disgrazie. Da quel giorno, chiunque fosse sorpreso a indossarle veniva condannato a pulire le torri del castello per una settimana.
2. La Tassa sulla Noia
Re Remignolo credeva che la noia fosse la vera piaga del suo regno. Per questo introdusse la "Tassa sulla Noia": chiunque fosse colto a sbadigliare in pubblico senza un valido motivo doveva pagare un tributo in monete d'argento. Questa legge portò alla nascita di una nuova professione: i "giullari di strada", incaricati di intrattenere le persone per evitare il pagamento della tassa.
3. L’Università degli Animali
Forse la sua riforma più celebre fu la creazione dell'Università degli Animali. Re Remignolo era convinto che gli animali potessero imparare dai saggi e, quindi, istituì una scuola in cui studiosi tentavano di insegnare la lettura e la matematica ai gatti e ai pappagalli. Sebbene il progetto non portò grandi risultati, divenne un'attrazione turistica e portò ricchezza al regno.
La Minaccia del Regno di Trettonia
Non tutti, però, vedevano di buon occhio il governo eccentrico di Re Remignolo. Il vicino Regno di Trettonia, governato dal severo Re Ormond, considerava Nerantia un regno debole e disorganizzato. Approfittando di un inverno particolarmente rigido, Ormond radunò il suo esercito e marciò verso la capitale di Nerantia.
I nobili del regno, preoccupati, implorarono Remignolo di prendere misure drastiche. Tuttavia, il re rispose con una strategia del tutto inaspettata.
Invece di prepararsi alla battaglia, ordinò ai suoi sudditi di inviare lettere d’amore ai soldati nemici. Il popolo scrisse centinaia di lettere romantiche, lusinghiere e persino divertenti, che vennero recapitate all’accampamento di Ormond.
Il risultato fu sorprendente: molti soldati di Trettonia, commossi o confusi dai messaggi ricevuti, iniziarono a dubitare della guerra. Alcuni disertarono, altri si innamorarono di abitanti di Nerantia, e alla fine Re Ormond fu costretto a ritirarsi per evitare un esercito demotivato.
La Scomparsa Misteriosa
Dopo anni di regno stravagante ma efficace, Re Remignolo scomparve improvvisamente. Una mattina, il suo trono fu trovato vuoto e l’unico indizio fu un biglietto scritto a mano che diceva:
"La vita di un re è noiosa. Parto in cerca di nuove avventure. Tornerò se mi annoierò di nuovo."
Da quel giorno, nessuno lo vide più. Alcuni dicono che si sia nascosto tra i comuni cittadini per vivere una vita normale, altri credono che sia diventato un mercante o un bardo errante.
L’Eredità di Re Remignolo
Il regno di Nerantia, dopo la sua scomparsa, tornò a essere governato da re più tradizionali. Tuttavia, la memoria di Remignolo rimase viva nelle storie tramandate di generazione in generazione.
Ancora oggi, in certe zone del regno, si racconta che se un viaggiatore con un mignolo sempre in movimento bussa alla tua porta, offrigli un pasto caldo: potrebbe essere il re scomparso, in cerca di nuove avventure. Il Mito di Re Remignolo
Dopo la sua scomparsa, la leggenda di Re Remignolo crebbe a dismisura. Nei mercati, nelle locande e nelle piazze, si narravano storie incredibili sul suo destino. Alcuni giuravano di averlo visto nelle terre lontane dell'Est, travestito da giocoliere e accompagnato da un pappagallo parlante. Altri sostenevano che fosse diventato un monaco errante, dispensando saggezza in cambio di una scodella di zuppa.
Con il tempo, le sue stravaganti riforme divennero parte della cultura di Nerantia. La Tassa sulla Noia fu abolita, ma il ruolo dei giullari di strada rimase una tradizione, e ancora oggi le città del regno organizzano festival in onore della comicità e della gioia di vivere. L'Università degli Animali divenne una sorta di santuario, dove i viaggiatori portavano i loro animali per ricevere benedizioni e presunti insegnamenti segreti.
Perfino il bando delle calze a righe lasciò il segno: nel giorno della sua scomparsa, gli abitanti di Nerantia indossavano di nascosto calze a strisce colorate, in segno di rispetto per il loro re bizzarro ma amato.
Re Remignolo Vive Ancora?
La domanda che ancora oggi affascina studiosi e avventurieri è: Re Remignolo è davvero morto?
Molti sostengono che sia impossibile, che la sua sete di avventura e il suo spirito ribelle lo abbiano reso immortale nelle storie e nei cuori della gente. Ogni tanto, un viandante afferma di aver incontrato un uomo misterioso che si torce il mignolo mentre parla, un segnale che basta a far sospettare che il sovrano dimenticato cammini ancora tra il suo popolo.
Nel regno di Nerantia si dice che, se mai il regno dovesse cadere nuovamente in rovina, Re Remignolo tornerà, magari con una nuova legge stravagante, una risata e una storia incredibile da raccontare.
Fino ad allora, resta un mistero. Un re che il tempo non ha dimenticato davvero.
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